L'evento è stato annullato
Biennale Ville Venete informa che per motivi tecnici l’evento non si terrà.
Villa Priuli Grimani Morosini | Golf Club Ca’ della Nave Piazza della Vittoria 14 Martellago Venezia
APPUNTAMENTO
Sabato 27 Luglio 2024
In esposizione opere pittura e scultura di artisti di arte contemporanea
Mostra fotografica ‘Villa Priuli Grimani Morosini Storica’ per concessione del Comune di Martellago
Esposizione Auto Premium
Cena esclusiva di degustazione
Ingresso libero e gratuito
Patrocinio del Comune di Martellago
Programma dell'evento a Villa Priuli Grimani Morosini
27 Luglio 2024
Biennale Ville Venete a Villa Priuli Grimani Morosini
Sabato 27 Luglio
Ore 10:00 Apertura della villa e alle opere
Ore 17:00 Cerimonia di apertura
Ore 17:30 Visita guidata alla Villa con un critico del FAI
Ore 18:30 Golf Tour giro panoramico del putting green in golf car
Ore 19:00 Vernissage con la presentazione delle opere a cura del critico e storico d’arte Marco Dolfin
Ore 20:00 Cena di degustazione su prenotazione
Presentazione e voce a cura di Roberto Stagnetti
𝐒𝐎𝐋𝐎 𝐒𝐔 𝐏𝐑𝐄𝐍𝐎𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄
Ore 20:00 Cena di Degustazione presso il Ristorante Le Serre
In occasione del vernissage del 27 luglio avrà luogo una 𝐞𝐬𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐯𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐚 di degustazione immersa nei campi da golf e a bordo piscina. L’evento offrirà una selezione di cicchetti e degustazioni del Ristorante Le Serre.
PER PRENOTAZIONE CENA: info@biennalevillevenete.com
Le opere restano esposte per tutta la giornata
Per ulteriori informazioni e per prenotare la vostra partecipazione, contattare ai recapiti: +39 392 6105313 – info@biennalevillevenete.com
Per comunicati stampa: press@biennalevillevenete.com
Villa Priuli Grimani Morosini | Golf Club Ca’ della Nave Piazza della Vittoria 14 Martellago Venezia
Storia della villa
La magnifica dimora nota come Villa Priuli, Grimani, Morosini, conosciuta anche come Ca’ della Nave, sorge maestosa a Martellago, nel cuore della provincia di Venezia. Costruita nel Cinquecento, probabilmente tra il 1566 e il 1575, dalla nobile famiglia veneziana dei Priuli, illustri protagonisti che annoverano ben tre dogi tra le loro fila.
L’architettura dell’edificio, opera di un autore anonimo, sfoggia una pianta quadrata su tre livelli, mentre la facciata è adornata dai vivaci affreschi di Giambattista Zelotti (1526-1578). Le finestre e i loggiati sono elegantemente impreziositi dalla pregiata pietra d’Istria. Dopo il 1620, i Priuli furono costretti a cedere molte delle loro proprietà, tra cui questa sontuosa villa.
Acquistata dalla nobile famiglia Grimani, esponente dei “Servi di Santo Stefano”, tra i più influenti patrizi della Serenissima, la villa subì un’importante ristrutturazione agli inizi del XVIII secolo. In questo periodo furono aggiunte le due barchesse, costruite inusitatamente perpendicolarmente al palazzo principale. La barchessa ovest fungeva da residenza per gli illustri ospiti foresti, mentre quella est si estendeva fino al “palazzetto”, una torre con sottoportico, celebre luogo di incontro per i visitatori dell’epoca.
Le costruzioni adiacenti, tra cui la colombaia e l’Oratorio, insieme ai numerosi edifici rustici, creano un’armoniosa piazzetta quadrangolare, integrando perfettamente la villa principale con le sue dépendances. Nel corso del Settecento, iniziarono i lavori per il giardino alla moda del tempo, completato nel 1706 e forse opera dell’architetto francese André Godeau.
La villa fu un luogo di incontro per personalità di spicco, tra cui Pietro Grimani, doge di Venezia dal 1741 al 1752, e persino lo scrittore Carlo Goldoni, che dedicò al nobile Antonio Grimani la sua commedia “L’amante di sé medesimo” nel 1760.
L’incantevole complesso è stato incluso nell’elenco delle ville venete tutelate grazie all’opera di Pietro Paolazzi, con successive notifiche nel 1954 e nel 1966 da parte dell’Istituto Regionale Ville Venete (cod. IRVV 00000663), preservandone così il ricco patrimonio storico e architettonico.